A volte l’ho lavata tutta insieme, altre l’ho divisa tra il bianco e il nero. Nelle sfumature continuo a perderla. Molte cose di lei le ho buttate. Alcuni pezzi della sua esistenza li uso come conservanti per farmela durare meglio. Qualche volta pur strizzandola continua a sgocciolare, come ad insegnarmi che  in quelle perdite ci sia ancora qualcosa da elaborare.

La cucio quando è strappata, altre volte mi riservo solo di osservarla quando gira, è da lì che vedo il mondo per intero.
Incontro lei negli altri, nelle grinze da ammorbidire, siamo in molti lì ad esercitare i nostri credo.

Quando è su ad asciugare mi permette di guardare in alto dove mi sembra che siano i sogni di tutti a far brillare così tanto il sole.
E poi, quando gira, mi pare sussurri impermanenza,
come ad invitarmi alla totalità, come a chiedermi di non trattenerla aggrappata al bisogno
ma piuttosto di restituirla alla libertà.

Io nel dubbio ho scelto di scriverla stendendola tutta, per ricordarla, per ricordarmi.

Ask the washing machine

La centrifuga sta elaborando il tuo messaggio...

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E se potessimo riscriverci?

Nel 2018 il mio sistema immunitario va in tilt. Neurite ottica, più precisamente sclerosi multipla. La mielina, ovvero la sostanza che costituisce la guaina midollare delle fibre nervose e che ha funzione, oltre che protettiva, isolante nei riguardi della conduzione dello stimolo nervoso, viene danneggiata intorno al mio nervo ottico. Prima l’occhio destro, poi il […]

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Io so di non sapere.

Se dovessi pensare alla vita come un’entità che ci osserva dai piani alti, probabilmente quello che farebbe è ridere di noi, non con gli occhi del ridicolo però; da “lassù” nessuno sfotte nessuno,, almeno cosi mi piacerebbe che fosse, per solidarietà. Sarebbe eticamente scorretto sentenziare il nostro modus operandi da chi conosce com è che […]

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Da nessuna parte è un posto bellissimo.

L’inesattezza è come un ladro,  è capace di rubare tutte le nostre certezze, persino il titolo di una storia. Capovolge il verso delle cose, ci rende estranei alla chiarezza e per ultimo fragili.Quella sensazione di disordine per me era solo un modo per scoprire che il corpo grida anche in silenzio, non ci vedevo altro […]

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Ti dovresti amare molto

Dopo aver ascoltato l'audio scorri a fine pagina per non perderti la traccia finale. Ti dovresti amare molto, per quella volta che hai dovuto prendere tutte le tue cose e rincominciare senza che nessuno ti inseguisse,per aver ricevuto poche chiamate,fugaci come stai,e quei se hai bisogno sono qui che non si sono mai convertiti in sto […]

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